L’Associazione italiana contro l’epilessia scende in campo in aiuto delle popolazioni colpite dal terremoto, con una campagna di inclusione lavorativa, scolastica e sociale a sostegno delle persone che soffrono di epilessia e vivono nelle aree del sisma. “Non si tratta di atti simbolici – spiega il presidente Aice, Giovanni Battista Pesce – ma di azioni concrete volte a sostenere nel quotidiano le comunità terremotate e in specie le persone con disabilità. Ciò caratterizzerà, oltre al tradizionale sostegno alla ricerca, l’impegno dell’associazione per la Giornata mondiale dedicata a questa patologia che colpisce oltre 300 mila italiani“. Nel dettaglio, la campagna Aice prevede un fondo di 18 mila euro per sostenere il collocamento mirato di lavoratori con disabilità nelle aziende di nuovo insediamento o riattivate a seguito dei danni del terremoto; la consegna di una casa mobile a famiglia con epilessia farmacoresistente, la cui casa è inagibile, perché stiano uniti e inclusi nella loro città; la donazione di un pullmino con pedana per l’accesso di carrozzine per contribuire alla mobilità delle persone con disabilità nell’area del terremoto. E ancora: 18 mila euro per il lancio del primo bando ’14 febbraio: 6 con noi!’ per il riconoscimento di percorsi realizzati per l’inclusione nella scuola e nel lavoro di persone con epilessie farmacoresistente; 40 mila euro per il lancio dell’undicesimo bando ’14 febbraio: Accendi il cuore per l’epilessia’ per la ricerca scientifica contro la farmacoresistenza. Il 14 febbraio i 2 vincitori del decimo bando Aice-Fire riceveranno la seconda rata del contributo (8 mila euro l’uno). La campagna sarà lanciata con un accordo sottoscritto dal Comune di Terni e Aice, che prevede anche per i prossimi anni l’impegno congiunto a sostegno della ricerca e della piena cittadinanza delle persone con epilessia.
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Terremoto, AICE: campagna di aiuti per i pazienti con epilessia nelle aree del sisma
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