E’ vicina la scadenza del 30 aprile, quando si pensava che i terremotati ospitati lungo la costa potessero lasciare gli alberghi. Ma soprattutto s’avvicina l’estate, e questo per gli operatori turistici è periodo di pianificazione. All’inizio dell’emergenza terremoto le persone alloggiate nelle strutture ricettive erano 12.103; a oggi ne risultano ancora ospitate 5.322. Le strutture registrate sono 309 e di queste 291 hanno presentato la rendicontazione delle spese. L’importo complessivo, finora, e’ di oltre 22 milioni di euro, e la Regione Marche ha pagato somme per circa 12 milioni. Delle preoccupazioni degli operatori turistici si fa interprete il direttore della Confcommercio regionale Massimiliano Polacco, secondo cui il 30% dei propri associati e’ disponibile a offrire ancora ospitalita’ agli sfollati.
Tutti, pero’, “chiedono certezze – spiega Polacco -. Dicono: ‘Ok, ci impegniamo per la stagione estiva, rinunciamo alle prenotazioni, purche’ a luglio non ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano”. E poi c’e’ la questione dei contributi: gli albergatori chiedono almeno 50 euro a persona; forse, dai 40 attuali, si arrivera’ a 45. “C’e’ infine un’operazione – aggiunge Polacco – che stiamo portando avanti con i funzionari della Regione: stiamo cercando di riavvicinare i terremotati ai loro paesi, ricollocandoli negli alberghi agibili. Contiamo di riportarne almeno 1.500 piu’ vicini alle loro case”. Una soluzione che eviterebbe agli sfollati faticose trasferte quotidiane e nel contempo ‘alleggerirebbe’ gli alberghi della costa permettendo loro di fare la stagione ‘regolare’. “I problemi – ammette Polacco – sono parecchi. La prossima settimana avremo un altro incontro in Regione”.
Gli uffici regionali hanno intanto inviato circa 80 mail agli alberghi ospitanti (40 strutture si sono accreditate di recente) perche’ regolarizzino la loro posizione rispetto ad anomalie e lacune nella documentazione, e possano cosi’ essere pagati. Si sta inoltre verificando la possibilita’ di permanenza delle persone in strutture ricettive oltre il 30 aprile. A seguito di questa ricognizione, fa sapere la Regione, sara’ quantificato e predisposto un piano che terra’ conto delle opzioni espresse dagli interessati, di eventuali necessita’ legate alla frequenza della scuola, a servizi sociosanitari, alle attivita’ svolte. Il tutto in raccordo con i sindaci delle comunita’ dei cittadini sfollati. Per quanto riguarda invece i contributi di autonoma sistemazione ,sono stati approvati decreti per un totale di oltre 22 milioni di euro destinati ai Comuni che hanno il compito di liquidare il contributo. Il numero delle famiglie beneficiarie e’ aumentato nel corso dei mesi in conseguenza del ripetersi delle scosse sismiche: dai 1.265 nuclei di agosto si e’ passati ai 10.968 di dicembre. Al momento le famiglie coinvolte dal provvedimento sono 8.733.