Creare un ‘distretto produttivo’ che coinvolga tre dei maggiori Comuni colpiti dal Terremoto del 24 agosto, Arquata del Tronto, Amatrice, Accumuli, più Norcia, in Umbria, e Valle Castellana, in Abruzzo, per far ripartire le zone ferite dal sisma ed evitarne la desertificazione. E’ l’obiettivo del progetto M.U.L.A (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo) presentato oggi dall’ex capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale delle Marche Umberto Trenta al presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, durante la tappa ad Arquata del Tronto della sua visita nelle aree terremotate. “Il progetto – spiega Trenta all’ANSA – coinvolge quattro Regioni, quattro Province (Ascoli Piceno, Rieti, Perugia, Teramo) e cinque comunità montane. L’idea è di far ripartire le attività produttive di queste terre, puntando su risorse agro-silvo-pastorali, pascoli e risorse idriche da sorgente”.
Strategico nel progetto l’assetto infrastrutturale “che si sviluppa intorno all’asse della SS Salaria, coinvolgendo anche due autostrade: l’A14 e l’Autostrada del Sole”. L’obiettivo e’ di intercettare risorse europee: “Tajani – racconta ancora Trenta – è stato molto contento, perché si tratta di una progettualità integrata fra le aree terremotate, che nasce dal basso, ai territori direttamente interessati”. Domani Trenta consegnerà formalmente il progetto (per il cui varo e’ necessario rivedere due leggi regionali) al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli: “ma gliene ho già parlato” conclude il rappresentante di Fi.