“Amiamo molto la nostra terra e abbiamo deciso di rimanere qui perche’ crediamo nella ricostruzione e nel rilancio del nostro territorio. La visita di ieri del premier ci ha confortato: abbiamo infatti sentito la presenza dello Stato e delle attenzioni delle istituzioni locali“. Il giorno dopo la visita nel Teramano del presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, l’imprenditore Andrea Polisini, dell’omonimo gruppo fondato da Maurizio Polisini che ha sede a Montorio al Vomano (Teramo), testimonia una rinnovata fiducia nella ripresa. Montorio al Vomano, centro con oltre ottomila abitanti, con centinaia di crolli e sfollati, e’ uno dei comuni piu’ colpiti dai terremoti del 24 agosto e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio scorso ed e’ il simbolo di un territorio in ginocchio.
“Dopo la giornata di ieri – ha continuato Polisini che collabora con un gruppo che ha commesse in tutta Italia – nonostante le difficolta’ rimangano molto forti, abbiamo capito che c’e’ la volonta’ di fare cose concrete. Ma il messaggio che lanciamo e’ che si deve fare presto a varare misure efficaci per avviare la ricostruzione delle aziende colpite e degli edifici danneggiati. C’e’ bisogno di interventi forti in grado di fermare lo spopolamento dovuto anche alla paura di nuove scosse, ed evitare che un paese determinante come hub di servizi essenziali per i comuni di montagna possa avere flessioni”. Per l’imprenditore, “governo nazionale e regionale, oltre a misure e risorse, devono subito chiarire competenze e governance, altrimenti rischia di innescarsi una confusione pericolosa alla luce delle procedure attivate con gli altri terremoti, tutto cio’ per intervenire subito sulle scuole la cui sicurezza e’ il cardine per far rimanere la gente ad abitare qui”.