Sono oltre 117mila le verifiche di agibilità eseguite su edifici danneggiati dopo i terremoti di agosto, ottobre e gennaio. Dal 24 agosto, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile, sono stati svolti 48.904 sopralluoghi su edifici pubblici e privati con schede Aedes: di questi 2.203 hanno riguardato edifici scolastici (66% agibili, 6% inagibili, il resto parzialmente o temporaneamente inagibili), quasi 1.800 altri edifici pubblici (45% agibili, 22% inagibili, il resto parzialmente o temporaneamente inagibile), e quasi 45mila gli edifici privati.
In quest’ultimo caso, il 45% e’ risultato agibile, il 6% inagibile per rischio esterno, il 29% inagibile e il resto parzialmente inagibile Sono stati invece 68.578 i sopralluoghi sui soli edifici privati con procedura Fast. Di questi, 54.177 hanno consentito l’attribuzione dell’esito: il 57% sono risultati agibili, il 3% inagibili per rischio esterno, il 40% inagibile. Sono invece 14.401 gli edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilita’ di accedere agli immobili o sono comunque necessari ulteriori sopralluoghi. Il protrarsi della sequenza sismica, sottolinea ancora il Dipartimento, ha incrementato piu’ volte le richieste di sopralluogo. Per questo e’ stata fatta una nuova circolare che proroga al 13 marzo il termine ultimo per le richieste di sopralluogo.