“Nelle nostre aree terremotate è necessaria non la sospensione ma l’esenzione delle tasse e dei contributi per un periodo di quattro anni. Se questo nel decreto non ci sarà, siamo pronti a sostenere noi le nostre attività e siamo pronti a creare la Contea di Amatrice“. E’ quanto afferma il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, in un post pubblicato sulla sua pagina Fecebook. “Grazie alle donazioni – prosegue Pirozzi – che sono arrivate dagli italiani e da ogni parte del mondo, abbiamo le risorse per sostenere chi decide ancora di resistere qui, perche’ per 4 anni almeno si tratta di resistere”. “C’e’ la possibilita‘ – prosegue il sindaco di Amatrice – di non incorrere in nessuna sanzione. C’e’ il ‘de minimis’ previsto dall’Unione Europea come aiuto che possono dare i comuni e le amministrazioni pubbliche alle singole imprese. Non andremmo a sforare, abbiamo richiesto tutti i codici alle imprese e alle piccole imprese che erano presenti qui prima del 24 agosto, stiamo pensando a un regolamento, e’ tutto preparato. Stiamo cercando di anticipare le decisioni che verranno prese per non subirle”. Pirozzi ricorda che la creazione di una zona franca urbana “e’ gia’ prevista dal nostro ordinamento nazionale e dovra’ essere applicata a quei Comuni che hanno avuto danni importanti”. “Per noi – aggiunge il sindaco di Amatrice – questa e’ la partita della vita e sappiamo che, per far ripartire tutto quel tessuto di micro-imprese che sono state azzerate dal Terremoto, e’ necessario dare concretezza ai contributi ai quali queste imprese stanno ricorrendo”.
Terremoto, il sindaco di Amatrice: “Faremo la Contea, siamo pronti a sostenere da soli le nostre imprese”
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