In Italia fumo, alcol e droghe vengono ancora testati sugli animali. Questi test dovevano essere vietati per Legge dal 1° gennaio 2017, e invece il Ministro Beatrice Lorenzin permette che questa sofferenza continui ancora. La sperimentazione di sostanze d’abuso ha ottenuto una proroga fino al 2019, con migliaia di esseri innocenti che saranno uccisi e riutilizzati in alcune sperimentazioni particolarmente dolorose. Ogni giorno gli animali sono costretti a fumare l’equivalente di 266 sigarette, subiscono iniezioni di droghe nell’addome o nel cervello, shock acustici o tattili con pinze e piastre ustionanti e inalano i vapori dell’alcol immobili per ore. Il Responsabile nazionale Verdi settore Tutela e salute degli animali, Rinaldo Sidoli, dichiara: “Avevo chiesto al Ministro della Salute di rispettare l’impegno sancito nel Decreto Legislativo n° 26/2014 e mi ero appellato ai Senatori della Commissione Affari costituzionali perché votassero contro l’emendamento 7.28 del decreto Milleproroghe”. Ma ieri sera le larghe intese, Pd-Ncd-Forza Italia-Gal-Autonomie, hanno approvato a maggioranza una proroga di tre anni per questi esperimenti. Conclude Sidoli: “Hanno legalizzato una crudeltà inaudita sulla pelle degli animali con soldi pubblici per gli interessi di pochi. Ora, con il voto di fiducia del Governo sul Milleproroghe sarà impossibile far presentare e votare emendamenti soppressivi in Aula, atto che sarà replicato alla Camera in seconda e definitiva lettura. La scienza giusta non testa alcol, fumo e droghe su animali. Sarebbe più efficace e produttivo investire in ricerca che non fa uso di animali”.
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Test animali, proroga di 3 anni: “Una crudeltà legalizzata”
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