In italia ogni giorno quasi mille persone si ammalano di tumore. Nonostante la frequenza delle neoplasie, così come la maggior parte delle malattie non infettive, aumenti con l’età, l’invecchiamento non ha una relazione diretta col cancro: il rischio di contrarre malattie cronico-degenerative in età avanzata dipende soprattutto da altri fattori, quali le azioni compiute, le scelte quotidiane e gli stili di vita adottati in precedenza. Ai fini della prevenzioni è cruciale che ciascuno metta in sicurezza la propria salute adottando scelte salutari e consapevoli. Il migliore alleato è come sempre la ricerca in quanto ci permette di indirizzare gli individui verso i più efficaci format di prevenzione: ciò anche perché decenni di studi scientifici hanno permesso di identificare con chiarezza i tanti fattori che aumentano la probabilità di sviluppare un tumore. Se la maggior parte parte di essi può essere eliminata o ridotta, altrettanto vale per l’insorgenza tumorale.
“Purtroppo – commenta Diego Serraino, responsabile della struttura di Epidemiologia Oncologica, del Cro di Aviano (Pordenone) che ha elaborato i dati in occasione del World Cancer Day 2017, in programma il 4 febbraio – la percentuale di quanti si espongono a questi fattori di rischio è ancora significativa: recenti indagini hanno dimostrato che circa il 27% degli italiani si dichiara fumatore, che uno su 3 è sovrappeso e uno su 10 addirittura obeso; il 17% eccede nel consumo di bevande alcoliche e il 32% non svolge attività fisica. In quanto poi al consumo di frutta e verdura nelle dosi consigliate (5 porzioni al giorno), la regola è seguita poco meno del 10%. Subito dopo il fumo, – prosegue – sono le in/sane abitudini alimentari a preoccupare maggiormente: un eccessivo consumo di cibi contenenti zuccheri semplici (dalle bibite gasate alla pasta o al pane raffinato), o di cibi ad alto contenuto di grassi animali (per esempio carni rosse e insaccati), lo scarso uso di piatti a base di verdura e la bassa frequenza di attività fisica ci stanno allontanando dalla dieta mediterranea a base di olio di oliva, frutta, verdura, carni bianche, pesce e cibi non raffinati.
E’ ben accertato che quasi il 50% dei Tumori può essere evitato mettendo in sicurezza la propria salute con scelte di vita sane e consapevoli, tenendo ben a mente che: non fumare è il singolo miglior modo per una persona di prevenire fino a 17 tipi diversi di tumore; circa il 30% dei Tumori è diagnosticata a persone sovrappeso, obese, o a chi non svolge adeguata attività fisica (basta anche una passeggiata giornaliera di 30 minuti); proteggere la pelle dal sole ed evitare l’abbronzatura artificiale riduce al minimo il rischio di sviluppare il melanoma; vaccinare le giovani ragazze contro l’infezione dal virus del papilloma umano le protegge dal tumore della cervice uterina.”
L’Istituto Nazionale Tumori attua politiche di prevenzione connesse agli stili di vita da diversi anni e, come spiega il direttore scientifico del Cro Paolo De Paoli “particolare accento è stato posto alla trasmissione di notizie scientificamente validate e, per questo, concretamente utili all’attuazione di stili di vita capaci di ridurre il rischio di sviluppare Tumori”. In occasione del Wcd 2017 il Campus del Cro ospiterà un evento rivolto ai pazienti su alcuni aspetti riabilitativi della malattia che riguardano principalmente cibo, movimento e benessere.