San Valentino è alle porte e gli inguaribili romantici, alla ricerca di un luogo in cui scattare qualche foto in occasione della Festa degli innamorati, non possono di certo perdere il Ponte dei Sospiri, a Venezia, situato a poca distanza dalla celebre piazza San Marco. In candida ed elegante pietra d’Istria, con al centro, scolpito, lo stemma del Doge Grimani, venne realizzato, agli inizi del XVII secolo, in stile barocco, per volere del Doge Marino Grimani su progetto dell’architetto Antonio Contin, figlio di Bernardo.
Nel collegare con un doppio passaggio le Prigioni Nuove al Palazzo Ducale, il ponte dei Sospiri scavalca il rio di Palazzo che, detto anche rio della Canonica, è una via d’acqua della città di Venezia al confine tra i sestieri di San Marco e di Castello. All’origine del suo romantico nome ci sarebbe una leggenda secondo la quale i prigionieri che attraversavano il ponte prima di venire rinchiusi per sempre nelle prigioni, sospiravano gettando un ultimo sguardo alla città e alla sua laguna attraverso le piccole finestrelle del ponte, rimpiangendo la libertà perduta e magari l’amore che avevano lasciato fuori. Il più famoso dei prigionieri che attraversò il ponte dei Sospiri fu il nobile Giacomo Casanova, la cui fuga dalle famigerate e inviolabili prigioni dei Piombi rimane la più celebre tra le sue innumerevoli avventure di dongiovanni veneziano.