Barilla rinnova e migliora il proprio parco auto aziendale in Italia con 83 nuovi veicoli a tecnologia ibrida, ovvero con motore termico ed elettrico integrati. I nuovi modelli consentiranno di ridurre le emissioni inquinanti di CO2 di quasi il -40%, in linea con la missione aziendale “Buono per Te, Buono per il Pianeta”. La percentuale di riduzione è stata calcolata confrontando l’impatto ambientale delle 83 auto prima – dopo (auto non ibrida vs. auto ibrida), evidenziando una riduzione di circa 165 tonnellate di emissioni di CO2 l’anno, pari alla CO2 assorbita in un anno da più di 8.000 alberi. Altri modelli saranno introdotti in sostituzione dei contratti di noleggio in scadenza. Con questa iniziativa Barilla vuole contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e degli impatti negativi che ne derivano sulla salute delle persone. Al riguardo la Commissione Ue ha aperto la seconda fase della procedura di infrazione per inquinamento nei confronti dell’Italia e di altri Stati membri.
BEN 31 COLONNINE ELETRICHE DI RICARICA: È LA STAZIONE PIÙ GRANDE D’ITALIA
OLTRE IL 70% DELLE NUOVE AUTO UTILIZZANO LA TECNOLOGIA “PLUG-IN”
I veicoli sono stati selezionati in base alle attuali disponibilità del mercato e comunque tali da garantire elevati standard in termini di sicurezza e comfort. Le auto ibride saranno essenzialmente di due tipologie: ibride e ibride plug-in (56, la maggior parte). La nuova proposta ha trovato la soddisfazione da parte dei manager Barilla, considerata la possibilità di usufruire di auto più “ecologiche”.
MERCATO DELL’AUTO ELETTRICA IN FORTE CRESCITA
Il mercato dell’auto ibrida ed elettrica è un mercato in divenire, ma che rappresenta il futuro dell’auto e dei trasporti. Evidenza ne è anche il fatto che molti Comuni stanno realizzando il “sistema distribuito di ricarica”, installando colonnine di ricarica in vari punti delle città e autorizzando l’ingresso ai centri storici a pochi tipi di autovetture. Fra queste, le auto elettriche non hanno alcuna restrizione.