Caso Confalonieri, l’invito alla cautela: “attenzione a distruggere le persone prima delle condanne”

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“Prima di accusare una persona, di trasformarla in un mostro ci vogliono almeno delle prove”: Ilaria Capua, la ricercatrice e deputata di Scelta Civica (poi dimessa dal parlamento) che e’ stata indagata per traffico di virus e poi completamente prosciolta, ha parlato del caso di Norberto Confalonieri, il primario milanese ai domiciliari con le accuse di corruzione e turbativa d’asta, chiedendo cautela. “Leggo questa cosa del medico di Milano: io non so chi sia e non lo voglio sapere, pero’ – ha detto ai giovani ricercatori dell’Istituto Mario Negri dove ha presentato il suo libro ‘Io, trafficante di virus. Una storia di scienza e di amara giustizia’ – quando leggete queste notizie cercate sempre di guardarle con un minimo di obiettivita’”. “Quello che e’ successo a me puo’ succedere a chiunque. Prima di accusare una persona, di trasformarla in un mostro – ha osservato Capua – ci vogliono almeno delle prove che vadano in quella direzione”. “Fino a che non lo condannano, e non lo condannano in Cassazione – ha aggiunto il direttore dell’Istituto Silvio Garattini – io non credo sia colpevole. Dobbiamo essere garantisti, bisogna rispettare la gente fin quando non e’ stata condannata”. 

 
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