L’inverno che sta per concludersi è risultato più freddo di oltre un grado e mezzo rispetto a quello scorso. Ma il mese di febbraio è in controtendenza rispetto a questo calo termico complessivo e, dopo il record del 2016, ha segnato uno scarto minimo rispetto allo scorso anno. A spiegarlo è il colonnello Paolo Ernani, meteorologo. “Dopo il febbraio record dello scorso anno, con 9,76°, che segnò uno scarto di + 2,42° riferito alla media mensile pluriennale di 20 anni (7,34°), ci aspettavamo per quest’anno un febbraio con un valore in forte discesa. Le nostre valutazioni si sono invece dimostrate meno realistiche – osserva Ernani – Questo febbraio 2017, che ha registrato un valore di 8,75° gradi centigradi è invece diminuito, rispetto al precedente, soltanto di – 1,01° gradi centigradi e, nella classifica dei più caldi, si colloca comunque al 6° posto“. “Con febbraio si è conclusa anche la stagione invernale, dicembre 2016, gennaio e febbraio 2017. Nel confronto tra le due stagioni il bilancio è moderatamente negativo -sottolinea-. Quest’ultimo inverno infatti è risultato più freddo. Inverno 2016 +8,37°, inverno 2017 + 6,82°. Tra i due una differenza di – 1,55°“. Il meteorologo evidenzia poi il confronto tra i primi due mesi del 2016 e quelli dell’anno in corso. “Il bilancio, per ora, è fortemente negativo. Gennaio-febbraio 2016: temperatura media bimensile +8,54°; gennaio-febbraio 2017: +6,57°. Come si può notare – conclude – i primi due mesi del 2017 sono risultati più freddi, rispetto ai due mesi dello scorso anno, di 1,97°”.
Clima, Ernani: “Quest’ultimo inverno è risultato più freddo” di quello precedente
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