L’estate del 2016/17 in Australia è stata definita ‘Estate Furiosa’ (Angry Summer) dai ricercatori dell’ente indipendente Climate Council of Australia, che hanno registrato ben 205 record di caldo in un periodo di 90 giorni. E avvertono che l’impatto del cambiamento climatico sta accelerando piu’ di quanto previsto nei modelli. Secondo il rapporto ‘Angry Summer 2016/17: Climate Change Supercharging Extreme Weather’ (Il cambiamento climatico sovralimenta il maltempo estremo). Lungo la costa est hanno registrato caldo record anche le grandi citta’ come Sydney e Brisbane, mentre lungo la costa ovest, a Perth e nella regione di Kimberley, si sono registrati record di piogge estreme.
“Abbiamo osservato estremi di ogni genere attraverso il continente”, ha detto il principale autore del rapporto, professor Will Steffen. Secondo lo studioso, tutto questo e’ causato dal cambiamento climatico, ed e’ un trend destinato a continuare per anni a venire. “Vedremo nuovi record nei prossimi anni a causa dell’impeto nel sistema climatico”, scrive. “Se anche potessimo per magia ridurre a zero da oggi le emissioni, seguirebbe un altro decennio o due in cui il sistema climatico continuerebbe secondo lo slancio accumulato – spiega Steffen -. Dato che ci vorra’ tempo a ridurre le emissioni, continueremo comunque a vedere un aumento delle condizioni estreme fino a meta’ del secolo, mentre la seconda meta’ del secolo dipendera’ da quello che facciamo oggi”. “La maggiore frequenza di condizioni meteo estreme esercitera’ inoltre una crescente pressione sulla rete elettrica del paese, a causa della maggiore domanda e dei danni causati dal maltempo”, conclude il ricercatore.