Primavera in anticipo quest’anno nell’emisfero nord, e la causa più probabile è il riscaldamento globale. Una delle evidenze è che una specie di erba selvatica, la carice, sta spuntando in Groenlandia 26 giorni prima di quando faceva 10 anni fa. Nella capitale degli Stati Uniti, Washington DC, la primavera meteorologica è arrivata con 22 giorni di anticipo. Lo rivelano due differenti ricerche di fenologia (la disciplina che studia i rapporti tra fattori climatici e manifestazioni stagionali della vita vegetale e animale), citate dal sito Climate News Network. L’Università della California ha studiato la vegetazione di un terreno nella Groenlandia occidentale, a 241 km dalla costa, per 12 anni (la ricerca e’ stata pubblicata su Biology Letters).
I ricercatori hanno notato che nell’ultima decade il salice grigio ha mantenuto i suoi ritmi di crescita, ma la betulla nana ha anticipato la fioritura di 5 giorni e la carice (un’erba infestante diffusissima anche in Italia) oggi spunta dal terreno 26 giorni prima, quasi quattro settimane, rispetto a un decennio fa. La conseguenza e’ che quando i caribu’ arrivano sul terreno nella stagione della riproduzione, trovano un’erba gia’ fiorita e molto meno nutriente. La cattiva nutrizione provoca la morte di piu’ cuccioli. Il Servizio Geologico Usa (USGS) ha pubblicato una ricerca che rivela come quest’anno la primavera “biologica” sia arrivata con ben 22 giorni di anticipo nella capitale Washington DC. La fioritura anticipata, prima dell’arrivo degli insetti, puo’ pregiudicare l’impollinazione, oltre ad esporre le piante in fiore al rischio di gelate. Il 2016 e’ stato l’anno piu’ caldo in assoluto dal 1880, da quando si fanno rilevazioni scientifiche della temperatura, ed era il terzo anno da record consecutivo. I ghiacci del Polo Nord negli ultimi anni hanno registrato riduzioni senza precedenti.