Ingrassava continuamente da 15 anni, nonostante fosse perennemente a dieta, poi una trombosi ad una gamba ha imposto esami accurati e una risonanza magnetica ha rivelato che oltre un terzo del suo peso era costituito da un enorme tumore ovarico, ora rimosso. Operata lo scorso novembre, la signora Mary Clancey di Allentown (Pennsylvania) da 165 chilogrammi ora è passata a circa 85 chili: tra tumore e tessuti connessi, le hanno asportato una massa equivalente a 81 chilogrammi. L’incredibile vicenda circola da giorni sui media Usa, con interviste alla 71enne rinata dopo lunghi anni di inspiegabile aumento del peso. La neoformazione era stata scambiata per un accumulo adiposo e ignorata dopo i primi controlli. Peraltro non le causava dolori: “Si era fatto spazio comodamente“, ha raccontato la donna. Clancey dopo anni, però, non riusciva quasi più a camminare. L’intervento per l’asportazione dell’enorme tumore – durato cinque ore – è stato effettuato su due lettini operatori affiancati, in modo da gestire “la materia” senza spostamenti traumatici.