Per chi fuma regolarmente cannabis aumenta drammaticamente il rischio di infarto. Ricercatori americani hanno scoperto che, in un periodo di 5 anni, i regolari utilizzatori di cannabis sui 30 anni avevano 4,6 volte più rischi di incappare in una malattia cardiaca rispetto ai coetanei non fumatori. E il pericolo di infarto è risultato 3 volte più elevato per i ventenni. Il lavoro, firmato dagli studiosi della Case Western University di Cleveland, è stato analizzato al termine del meeting dell’American College of Cardiology, appena concluso a Washington. Gli studiosi hanno esaminato i dati sanitari di 210 mila fumatori di cannabis, confrontandoli con quelli di 10 mln di non fumatori. Così hanno notato che i primi tendono ad avere più spesso dei secondi pressione alta, a fumare tabacco e a soffrire di diabete di tipo 2. Tutti fattori che aumentano il rischio di infarto. “Fino ad ora ci sono state poche ricerche su questo tema – commenta Tarek Chami, primo autore dello studio – questo è il primo passo per saperne di più sull’effetto della cannabis sul sistema cardiovascolare“. (AdnKronos)
Droga, studio: per chi fuma cannabis aumenta il rischio di infarto
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