E’ stato registrato da un robot sottomarino il pasto con ‘scarpetta’ del polpo a sette tentacoli. Le immagini, rare ed esclusive, confermano che tra le sue prede ci sono anche le meduse, considerate molto povere di nutrimenti, e indicano che sfruttano i tentacoli urticanti delle meduse catturate per raccogliere altro cibo. A realizzare il video che immortala i comportamenti alimentari di questo grande polpo, avvistato appena tre volte in ben 27 anni, sono stati i ricercatori dell’Istituto di ricerca dell’Acquario di Monterey Bay, in California, che lo hanno pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Il polpo, che raggiunge i 3,5 metri di lunghezza e chiamato così perché tiene generalmente nascosto l’ottavo tentacolo usato per lo più per scopi riproduttivi, è stato visto al largo delle coste californiane e delle Hawaii grazie alle telecamere poste su un robot sottomarino.
In alcune di queste riprese è possibile scorgere tra i tentacoli la presenza di una medusa mangiata in parte e presa ‘dall’alto’, ossia con la testa all’interno dei tentacoli. Una particolarità che fa sospettare ai ricercatori un ‘doppio’ uso della preda, non solo come fonte di cibo ma anche come strumento di caccia. Recenti video e fotografie fatte in questi anni avevano permesso di scoprire che varie specie di polpi sfruttano a volte i tentacoli urticanti degli altri animali, strappando ad esempio i lunghi filamenti urticanti delle Caravelle portoghesi, che possono essere di decine di metri, per proteggersi da predatori o per andare a caccia di pesci. Il video dimostra per la prima volta che queste strategie potrebbero essere seguite anche dai ‘timidi’ Haliphron atlanticus di cui si sapeva finora ben poco.