Friuli Venezia Giulia, salute: “Più prevenzione e cure ad hoc per endometriosi”

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“L’endometriosi è una patologia complessa, di diagnosi non semplice. I dati del registro regionale indicano che la percentuale di donne residenti in regione e colpite dalla malattia si attesta intorno al 2 per cento”. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, intervenendo al corso di aggiornamento tematico, organizzato a Udine dall’associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia onlus. “Ma si tratta – ha evidenziato Telesca – di un dato sottostimato che deriva dalle diagnosi certe di endometriosi, mentre un numero importante di casi sfugge alle maglie del registro proprio perche’ non si arriva a questo dettaglio diagnostico. Per questo e’ importante promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce, migliorare la qualita’ delle cure e la diffusione della conoscenza dell’endometriosi, dei suoi effetti dal punto di vista sanitario, sociale e lavorativo“.

“E’ importante diagnosticare la malattia – ha sottolineato ancora Telesca – cosi’ come informare e fare prevenzione. Nel Piano regionale della prevenzione (Prp), approvato a fine 2015, particolare attenzione e’ stata infatti dedicata al tema della tutela della salute e delle condizioni di vita delle donne, introducendo un rimando esplicito all’endometriosi”. “La Regione – ha aggiunto l’assessore – finanzia ogni anno specifiche iniziative promosse dall’associazione Endometriosi Fvg onlus, da 18 anni operativa sul territorio regionale, oltre che progetti seguiti dalle Aziende sanitarie e dall’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo di Trieste”.

Proprio al Burlo è stato affidato il compito di organizzare il registro regionale delle endometriosi e nel 2016 sono stati messi a punto dei metodi di stima di incidenza e prevalenza della malattia ed e’ stata avviata la collaborazione con il Global burden of diseases betwork (Gbd). I dati prodotti dalla Regione, considerati la loro qualita’ e il rigore metodologico, sono entrati a far parte del pool di dati con cui il Gbd stima la disabilita’ legata all’endometriosi nei diversi paesi del mondo. Infine, sono stati eseguiti studi di georeferenziazione per indagare la distribuzione della patologia: in alcune aree della nostra regione ci sono evidenze, per ora non statisticamente significative, di una maggior incidenza di endometriosi. “Ringrazio l’associazione Endometriosi – ha concluso Telesca – per l’importante ruolo di collaborazione con le istituzioni nell’affrontare le problematiche della salute della donna”.

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