In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua in programma in tutto il mondo il 22 marzo, Stampaprint ha realizzato un’infografica che riassume i dati relativi alla mancanza o agli sprechi collegati a quello che è diventato il bene più prezioso, con un focus su scala globale e italiana. L’acqua, seppur considerata un bene primario, è spesso sottovalutata e sprecata: al mondo circa 663 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile, circa il 90% di loro vivono in aree rurali. L’acqua entra direttamente nella catena alimentare e per tale ragione dovrebbe essere controllata e depurata, tuttavia non tutti sanno che nel mondo oltre l’80% delle acque inquinate vengono immesse nell’ecosistema senza essere trattate. Sono molti quindi i problemi conseguenziali: 1.8 miliardi di persone fanno uso di acqua contaminata con le feci, rischiando pertanto di contrarre pericolose malattie come colera, dissenteria, tifo, poliomielite, e sono 842000 i decessi a causa di un’acqua non potabile e di una scarsa igiene.
Focalizzando l’attenzione sull’Italia è possibile evidenziare come ogni abitante utilizza 380 litri di acqua potabile al giorno, con un prelievo complessivo parti a 9.5 miliardi di metri cubi. Il sistema idrico italiano presenta dei problemi relativi all’inquinamento dei corpi idrici sotterranei: circa un terzo di essi risulta infatti inquinato, come si evince dall’infografica di Stampaprint. I problemi principali riguardano la presenza di pesticidi ed arsenico. Il problema dell’acqua è legato anche al clima ed al cambiamento climatico: dal 1960 ad oggi infatti la superficie dei ghiacciai è passata da 526.88 a 369.90 chilometri quadrati, che corrisponde ad una riduzione del 30%.