Milano è la città dell’innovazione, e Human Technopole è il più grande investimento degli ultimi anni, ma la sfida è quella di farsi carico anche dei deboli e degli esclusi. E’ il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che ha partecipato – nel corso di una lunga visita nella città di Milano – al convegno presso la sede della Feltrinelli su “Milano, l’Italia e le sfide dell’innovazione”. Gentiloni, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato: “Dobbiamo dare atto a Milano che e’ uno degli avamposti dell’innovazione. Cerchiamo di farlo in continuita’ con Expo“, cercando quindi le connessioni più adeguate.
“Oggi – ha proseguito il presidente del Consiglio – con Human Technopole dobbiamo cercare di arrivare allo stesso risultato, come l’Expo come fatto culturale, di lasciare quindi delle radici. Cerchiamo di fare il piu’ grande investimento scientifico di questi ultimi anni. Si lavorera’ sul futuro delle scienze della vita, sugli asset della nostra industria, come quella farmaceutica che vanta una maggior capacita’ di esportazione. Abbiamo grande fiducia nel futuro con questo Human Technopole che potra’ portare benefici in termini di cure e di aspettative di vita. La nostra non puo’ essere una fiducia cieca, senza condizioni e senza vincoli perche’ occorre guardare alle conseguenze dell’innovazione sul lavoro. E’ una sfida vera: futuro e lavoro devono creare una connessione positiva. E’ una partita tutta da giocare. E’ un problema dell’innovazione – ha aggiunto Gentiloni – pensare che ci possano essere degli esclusi“.
Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato quanto Milano non sia solo moda e design, ma “innovazione che affonda le radici nell’industria, nella scienza, ma allo stesso tempo una Milano umanitaria, che si fa carico degli esclusi“. Milano e’ una citta’ che ospita 18mila studenti stranieri, ha spiegato Gentiloni, e il 10% dei milanesi svolge attività di volontariato. “A me piace questa Milano e la Milano che investe come nel grande progetto di Human Technopole, ma il massimo dell’innovare deve coincidere con il massimo della cura degli aspetti sociali, questa e’ la sfida che abbiamo davanti e che possiamo vincere“.