L’8 marzo 1945 Luigi Longo, vicesegretario del P.C.I, nonché responsabile delle donne iscritte a tale partito, chiese ad un gruppo di partigiane quale potesse essere il fiore da distribuire per celebrare quella ricorrenza, in analogia con quanto con quanto avveniva in Francia, dove si distribuivano mughetti e violette alle compagne in quella data. Le socialiste indicavano l’orchidea ma Teresa Mattei, che da lì a un anno sarebbe diventata una delle 21 donne entrate a far parte dell’Assemblea Costituente, consapevole dei costi dei fiori individuati come potenziale scelta e delle loro difficoltà di reperimento nelle località italiane, si inventò una leggenda cinese, inesistente, che raccontava come la mimosa rappresentasse il calore della famiglia e la gentilezza femminile.
La mimosa: storia, curiosità e proprietà dell’acacia dealbata, utile al nostro benessere psico-fisico
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