L’Europa che sostiene l’efficienza energetica Made in Italy: “105 buone pratiche”

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L’efficienza energetica rappresenta uno degli assi portanti delle politiche europee e una leva di sviluppo economico e sostenibile per il nostro Paese e per l’Europa. L’efficienza energetica made in Italy è supportata anche dall’UE e delle storie di successo raccontate nel libro se n’è parlato lo scorso 24 febbraio nel corso della trasmissione radiofonica “Un libro per l’Europa”, in diretta dallo “studio Europa” della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Ospiti della trasmissione radiofonica: Laura Bruni, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro ‘Efficienza energetica’ di Kyoto Club e Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric e Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia.

L’operazione di raccolta delle 105 buone pratiche di efficienza energetica è la prima ed unica in Italia ed è, inoltre, un caso esemplare e di indirizzo per l’intero contesto europeo.

“Un uso più responsabile dell’energia, unitamente alla lotta ai cambiamenti climatici, è al tempo stesso uno stimolo a favorire la crescita, a creare nuovi posti di lavoro e un investimento nel futuro dell’Europa.  Proprio per questo lo scorso novembre la Commissione Europea ha adottato il pacchetto energia pulita per ridurre emissioni effetto serra e promuovere le tecnologie alternative”, sottolinea Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, intervenuta al lancio dell’operazione lo scorso 26 gennaio a Roma, introducendo i lavori del convegno dedicato al libro.

“Come il piano Juncker si basa sull’ effetto leva con finanziamenti privati, così queste iniziative si basano sull’idea che pubblico e privato, lavorando insieme, creano più mercato, attraggono investimenti e forniscono una spinta al sistema-Europa nel mondo”,  conclude la Covassi.

“Le esperienze presenti in questa pubblicazione, a cura di Kyoto Club, con il sostegno del Ministero dell’Ambiente, di Enea e Schneider Electric, anticipano concretamente molti degli scenari evocati dal nuovo pacchetto europeo di proposte legislative e revisioni Clean Energy for All Europeans. Esse confermano che una legislazione più favorevole all’efficienza energetica incrementerebbe la qualità di vita dei cittadini, la competitività italiana, la riqualifica del patrimonio edilizio, industriale e terziario” È quanto spiega Laura Bruni, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro ‘Efficienza energetica’ di Kyoto Club e Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric.

“105 casi di successo a cui ispirarsi e da replicare, il 39% dei quali ha tempi di ritorno dell’investimento inferiori ai tre anni, specialmente grazie all’impiego di tecnologie integrate, dell’automazione e del digitale”, sottolinea la Bruni.

“L’efficienza energetica e le rinnovabili sono elementi cruciali perché favoriscono la competitività produttiva del nostro Paese nel contesto europeo e internazionale”, spiega Gianluigi Angelantoni, AD di Angelantoni Industrie Holding e Vicepresidente Kyoto Club.

“L’Italia, conclude Angelantoni, rappresenta il primo Paese al mondo nella diffusione di sistemi di smart-metering, che è una componente essenziale nella gestione e riduzione dei fabbisogni energetici, ed è un paese d’avanguardia nel settore delle rinnovabili (400mila aziende) vantando oltre 3 milioni di occupati”.

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