Funziona come una vera e propria biblioteca, solo che in prestito non si prendono libri ma pannolini lavabili. L’idea è nata da ‘mamme per altre mamme’ che hanno a cuore l’ambiente e vogliono dire addio all’usa e getta e, quindi, ai rifiuti non differenziabili. E dalla Campania al Trentino cresce il numero delle strutture e di volontari.
Si chiamano pannolinoteche e mettono a disposizione, per un determinato periodo di tempo, un kit di pannolini lavabili per far provare tipologie, marche e materiali diversi, in modo da permettere ai genitori inesperti di fare le proprie valutazioni.
Alcune pannolinoteche forniscono un servizio completamente gratuito, sostenendolo con i propri risparmi, altre invece richiedono un contributo allo scopo di mantenere il servizio. In entrambi i casi comunque viene richiesta una caparra per mettersi a riparo da difetti o ritardi nella restituzione del kit.
Per reperire maggiori informazioni sui pannolini lavabili e avere una lista dettagliata delle pannolinoteche in giro per l’Italia è possibile consultare il sito dell’associazione Non Solo Ciripà, nato da genitori, soprattutto mamme, o pannoliniconsapevoli.it.
Si stima in una tonnellata di rifiuti non differenziabili l’impatto ambientale causato dai pannolini usa e getta utilizzati da un bambino nei suoi primi tre anni di vita. Quanto al risparmio economico, secondo le associazioni, in 2,5 anni con i pannolini lavabili è possibile risparmiare fino a 1400 euro. (AdnKronos)
