Medicina, autismo: sarà possibile prevederlo nei primi mesi di vita

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L’autismo si potrà forse diagnosticare già a 6-12 mesi di vita, quindi anni prima che la malattia inizi, attraverso una risonanza magnetica. Lo rivela uno studio condotto presso diversi atenei statunitensi tra cui l’Università della Carolina del Nord e l’Università di Washington: ha mostrato che bebè di 6-12 mesi, cui verrà diagnosticata la malattia intorno ai 2-3 anni, presentano un eccesso di liquido cerebrospinale osservabile con la risonanza magnetica. Pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry, lo studio apre una via alla diagnosi pre-esordio della malattia.

La risonanza potrebbe essere utilizzata per bambini ad alto rischio, come i bebè che hanno fratelli maggiori con autismo. Lo studio prende le mosse da una precedente ricerca su pochi bambini in cui per la prima volta era emersa la presenza di un eccesso di liquido intorno al cervello, ovvero nello ‘spazio subaracnoideo’, compreso tra le membrane che formano le meningi. Si pensa che il liquido oltre a fare da cuscinetto antiurto per il cervello, serva anche per filtrare sostanze tossiche e quindi mantenere il cervello ”pulito”. Un eccesso può quindi segnalare problemi di filtraggio e quindi accumulo di sostanze tossiche.

Gli esperti hanno studiato 343 bebè di cui 221 ad alto rischio di autismo (con fratelli autistici). Con la risonanza eseguita a partire dai 6 mesi di vita si e’ visto che i bimbi cui poi successivamente a 2-3 anni viene diagnosticata la malattia presentano maggior volume di liquido. In particolare, i bambini ad alto rischio (con altri casi di autismo in famiglia) che si ammaleranno, presentano un volume di liquido del 18% maggiore rispetto a bebè ad alto rischio che non si ammaleranno. Significa che la malattia nei bebè a rischio si potrebbe diagnosticare prima ancora che inizi (con un’accuratezza del 70%) con questo esame. Infine si e’ addirittura visto che l’eccesso di liquido nel primo anno di vita e’ proporzionale alla gravita’ della malattia, per cui piu’ e’ eccessivo il liquido, più grave sarà la forma di autismo.

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