Sono Oxia Planum e Mawrth Vallis i candidati finali per il sito di atterraggio del rover della missione ExoMars 2020. I due siti, nella storia antica del Pianeta Rosso, si ritiene abbiano ospitato acqua in abbondanza e inoltre si trovano a bassa quota, garantendo un’atmosfera sufficientemente densa per aiutare a rallentare la discesa paracadute del modulo di atterraggio.
Dopo un incontro di due giorni tra gli esperti di Marte della comunità scientifica, l’industria e i progettisti di ExoMars, si è giunti alla conclusione di affiancare la scelta di Mawrth Vallis (a destra) a quella, di Oxia Planum (in alto), decisa nell’ottobre del 2015.
Entrambe le zone prescelte – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – saranno accuratamente valutate perché non contengano caratteristiche che potrebbero mettere in pericolo l’atterraggio, il dispiegamento delle rampe della piattaforma di superficie e la guida del rover.
La decisione su quale sito di atterraggio diventerà l’obiettivo finale di ExoMars 2020 sarà presa circa un anno prima del lancio.
Tutti i siti presi in considerazione si trovano appena a nord dell’equatore, in una regione che oltre ad essere stata ricca d’acqua ha un’importante storia geologica, elementi fondamentali per le missioni come ExoMars, che sono alla ricerca di segni di vita su Marte.