Morbillo, Unicef: la minaccia ritorna in Italia, il vaccino l’unica protezione

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I nuovi dati diffusi dal ministro Lorenzin non fanno che confermare la serieta’ dell’allarme che esperti, autorita’ sanitarie e organizzazioni come la nostra hanno lanciato piu’ volte in questi ultimi anni“: queste le dichiarazioni di Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. “Il Morbillo sta tornando a minacciare la salute e la vita dei nostri bambini, e se la copertura vaccinale continuera’ a calare c’e’ il rischio concreto di tornare a vedere nel nostro paese scene che speravamo di avere scacciato per sempre: famiglie che piangono la scomparsa di un figlio per colpa di una malattia che si sarebbe potuta evitare con un semplice vaccino gratuito. Il Morbillo, ricordiamolo, non e’ un banale raffreddore. Non esiste una medicina specifica per combatterlo, e nei bambini piu’ piccoli e con difese immunitarie piu’ fragili puo’ avere complicanze letali“. “Nel mondo, il Morbillo uccide ogni anno circa 132.000 bambini: 15 all’ora, ogni ora di ogni giorno dell’anno. E appena 25 anni fa, quando abbiamo ingaggiato la campagna globale per contrastare con le vaccinazioni di massa questa malattia, i tassi di mortalita’ da Morbillo erano 5 o 6 volte superiori. Sarebbe davvero tragico se dopo avere lottato senza tregua per ridurre drasticamente gli effetti del Morbillo ovunque nel mondo, dovessimo constatare che per pregiudizio e ignoranza abbiamo lasciato entrare nuovamente il Morbillo elle nostre case. Siamo a favore di qualunque misura che il ministero della Salute vorra’ intraprendere per proteggere i bambini in Italia da questa rinnovata minaccia“.

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