E’ partito da Bari “Costruiamo il Futuro”, progetto formativo articolato in 6 tappe che attraverserà l’Italia con l’obiettivo di supportare i pediatri nel loro compito, sempre più rilevante, di consulenti nutrizionali delle famiglie per i bambini e gli adolescenti. Il corso itinerante è organizzato in partnership dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e dalla Presidenza della Società Italiana di Pediatria (SIP), coinvolgendo anche l’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID), impegnata nel portare avanti, in parallelo alle tappe di “Costruiamo il futuro”, uno studio osservazionale, patrocinato dal Ministero della Salute e volto a “scattare una fotografia” sulle abitudini alimentari dei bimbi italiani.
L’iniziativa si è svolta al Centro Congressi Nicolaus coinvolgendo circa 200 pediatri provenienti da tutta la regione che sono stati impegnati a perfezionare le proprie conoscenze sull’eccesso ponderale infantile, sulle sue inevitabili conseguenze a carico della salute, ma anche sulle possibili strategie per arginare questa minaccia, anzitutto attraverso un’alimentazione adeguata e consapevole. Particolare importanza è stata data alla tutela del minore non solo per gli aspetti quantitativi della dieta ma in particolare sulla sicurezza alimentare, ponendo grande attenzione all’uso di particolari alimenti freschi che vanno usati con molta attenzione. Alcuni alimenti infatti, in particolare nei primi 1000 giorni di vita del bambino, contengono sostanze con determinanti effetti obesogeni o provengono da produttori che non posseggono alcuna certificazione che rende conforme l’alimento alla normativa italiana vigente a tutela della infanzia.
Dopo Bari, le prossime tappe di “Costruiamo il Futuro” saranno: Firenze (24 marzo), Roma (13 maggio), Napoli (1 luglio), Catania (9 settembre), Bologna (11 novembre).
“La figura del pediatra è di importanza strategica, perché è in grado di orientare le scelte alimentari del neonato e del bambino e quindi di incidere sull’educazione alimentare di tutta la famiglia. Per questo i pediatri possono giocare un ruolo cruciale nella prevenzione dell’obesità infantile, patologia che secondo i dati più recenti interessa solo in Puglia 100000 bambini”, dichiara il Dr Ruggiero Piazzolla, pediatra di famiglia di Barletta e referente Nazionale Area Nutrizione della Fimp. “Per far fronte a questa vera emergenza sanitaria occorre ripensare all’educazione alimentare nel suo complesso, ma è assodato, solo per proporre qualche esempio concreto, che un eccesso di Baproteine rispetto ai quantitativi consigliati, il consumo di bevande zuccherate e la scarsa presenza di frutta e verdura nella dieta sono sicuramente i principali ‘accusati”.
“Le competenze tecniche del pediatra associate al buon senso dei genitori possono portare il bambino ad una alimentazione varia e completa, indispensabile per il suo successivo sviluppo psico-fisico” dichiara il Dr. Luigi Nigri, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Medici pediatri. “ In molti casi sono le convinzioni errate che determinano gli errori nella alimentazione del bambino costretto ad assumere cibi non idonei o ad escluderne altri più per ragioni ideologiche che scientifiche. Fermo restando che la certezza della assenza di contaminanti o sostanze potenzialmente pericolose deve essere un aspetto prioritario nella alimentazione del bambino più che in quella dell’adulto, una dieta completa e ben equilibrata nelle sue componenti rappresenta l’obiettivo a cui pediatri e famiglie devono tendere per avere in futuro una popolazione di adulti il più possibile lontana da malattie che si possono evitare controllando la alimentazione sin dalla nascita”.