Ieri il New York Times ha pubblicato un approfondito servizio su Ötzi con una serie di fotografie fornite dal Museo Archeologico dell’Alto Adige. “È la terza volta nell’arco di pochi mesi che il New York Times dedica la propria attenzione ad Ötzi ed al Museo Archeologico dell’Alto Adige. Analoghi servizi sono stati effettuati recentemente da numerosi altri media internazionali” afferma soddisfatto l’assessore provinciale ai Musei, Florian Mussner. L’autore dell’articolo del New York Times, Rod Nordland, ed il fotografo Dmitri Kostyukov hanno visitato due settimane fa il Museo Archeologico ed intervistato gli esperti Alexander Horn ed Albert Zink, altre alla direttrice, Ankelika Fleckinger, ed alla vicedirettrice, Katharina Hersel. Nell’articolo viene dato rilievo naturalmente anche a Bolzano ed all’Alto Adige con fotografie e grafici.
Nei mesi scorsi l’Uomo venuto dai ghiacci è stato presente anche in numerosi altri media internazionali in occasione della celebrazione dei “25 anni di Ötzi al Museo Archeologico”, ma anche in riferimento a diverse tematiche specifiche come, ad esempio, l’analisi del suo abbigliamento in pelle ed i risultati emersi da un congresso sulle mummie. Tantialtri media internazionali, tra cui: WallStreet Journal, The Guardian, Time, Daily Mirror, Forbes, Washington Post, Discovery, BBC, NBC, Arte, The Teleghraph, Daily Mail, Huffington Post, ecc. Analoga eco anche sui media europei come Neue Züricher Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Bild, Geo, Die Welt, Stern, Der Standard, Le Figaro, El Pais, hanno dedoicato spazio alla mummia Ötzi. “Possiamo affermare che Ötzi è il più famoso altoatesino al mondo, è una vera e propria celebrità ed ha fatto conoscere l’Alto Adige nel mondo aprendo una sorta di finestra verso l’età della pietra” sottolinea l’assessore Mussner.