Un gruppo di astronomi del Cameras for Allsky Meteor Survelliance (CAMS), promosso dalla NASA, ha osservato lo spostamento di alcuni sciami meteorici nel corso del tempo.
Questa pioggia meteoritica avviene quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti. Entrando a contatto con l’atmosfera – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – questi piccoli frammenti di roccia si incendiano, lasciando delle spettacolari scie luminose, ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti.
A partire dal 2010, gli astronomi del CAMS hanno registrato più di 300.000 traiettorie sopra il cielo di San Francisco.
Sono stati identificati 45 sciami di meteore che, giorno dopo giorno, cambiavano ‘rotta’, creando effetti visivi spettacolari. Come ad esempio le celebri Perseidi, dette anche ‘lacrime di San Lorenzo, che raggiungono il picco di massima visibilità a metà agosto; esse provengono dalla costellazione di Perseo, ma nel corso dei mesi, dal 1 luglio al 3 settembre ‘migrano’ dalla costellazione di Cassiopea fino alla costellazione della Giraffa, per via del movimento della Terra intorno al Sole.
Anche lo spostamento di sciami secondari, come ad esempio Kappa Cignidi e Omicron Eridanids, ha permesso agli astronomi del CAMS di catturare spettacolari animazioni nei loro picchi di massima visibilità. Il loro flusso è stato deformato probabilmente dal pianeta Giove che incanalando verso la Terra con la sua forza di gravità un numero maggiore di detriti provoca un cambiamento sia nell’orientamento del piano orbitale sia nella distanza di massimo avvicinamento al Sole.