La primavera è iniziata anche dal punto di vista astronomico e Marzo volge oramai nella sua parte conclusiva. Sul bacino del Mediterraneo occidentale la pressione atmosferica ed il campo dei geopotenziali sono crollati, per la presenza di una saccatura atlantica sulla Penisola Iberica, che nel suo movimento verso Levante sta apportando un deciso maltempo sull’Italia settentrionale specie sulle regioni del Nord Ovest di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia e Trentino Alto Adige. Le regioni del Nord Est sono maggiormente protette, ma potranno comunque beneficiare di qualche precipitazione in arrivo seppur di debole o moderata intensità. Il tempo al Centro/Sud invece si presenta complessivamente discreto al momento, con molto sole e con un clima decisamente caldo per la risalita di correnti umide di Libeccio in quota e di Scirocco al suolo, con punte che potranno addirittura toccare i +22/+24°C. Dando uno sguardo all’inizio della prossima settimana si punta l’occhio verso lande orientali: da qui dovrebbe arrivare una retrogressione fredda in un periodo non consono al loro sviluppo. Tra domenica 26 e lunedì 27 Marzo, l’innalzamento dell’Alta Pressione alle alte latitudini tra Gran Bretagna e Scandinavia consentirebbe la discesa dell’impulso freddo direttamente dalla Russia che con il suo moto retrogrado (da Est verso Ovest), potrebbe raggiungere l’Italia centro/meridionale. Fino a ieri i due tenori modellistici della meteo ovviamente erano discordi mostrando posizioni differenti del freddo sul nostro Continente. Il modello americano mostrava la sua corsa tra il nord Italia, la Svizzera, l’Austria e la Baviera, in moto retrogrado verso la Francia. Mentre l’altro modello europeo piazzava la colata solo verso il versante adriatico, per poi scivolare verso Levante consentendo la rimonta dell’alta pressione da Ovest. Chi l’ha spuntata?? Questa mattina è arrivata la conferma definitiva. L’europeo Reading ha fatto accodare gli altri modelli confermando la retrogressione di matrice artica soltanto verso il versante adriatico. Le regioni interessate saranno Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Attenzione ai contrasti termici, non sono esclusi rovesci temporaleschi anche forti, locali grandinate e frequente attività elettrica. La neve tornerà a cadere in prossimità delle zone appenniniche. (700/1000 metri, quota variabile) sui settori appena citati. Si attiverà la forte ventilazione dai quadranti settentrionali che aumenterà la percezione di freddo. Le temperature crolleranno nei valori massimi e minimi a causa dell’affluire dell’aria fredda in quota. (0/-2°C a 1500 metri). Il Settentrione in questa fase resterà ai margini. Tra Martedì e Mercoledì il freddo abbandonerà l’Italia per dirigersi verso la Grecia. Insomma l’inverno tornerà a farsi sentire dopo un lungo periodo di letargo.
Previsioni meteo: confermata l’irruzione di aria artica verso l’Italia, in arrivo temporali, venti freddi e nevicate a bassa quota
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