Ai Musei Capitolini fino al 17 aprile la mostra ‘Leonardo e il volo’. Per la prima volta a Roma è possibile ammirare il manoscritto originale del Codice sul volo degli uccelli di Leonardo, e accompagnato da un’esperienza multimediale e 3D. Il manoscritto contiene tutte le intuizioni, le idee e i sogni e i calcoli di Leonardo da Vinci sul volo e sulla possibilità che gli uomini potessero un giorno volare come gli uccelli. Come quel nibbio che fin da bambino lo aveva visitato in sogno, quasi a mostrargli la via agli studi sul tema. I sogni, la fantasia e l’amore per la natura del genio, insomma, da cui germogliano studio rigoroso, scienza e umano progresso. Il Codice è esposto in un clima box appositamente realizzato che mantiene il corretto livello di umidità relativa. Le apparecchiature multimediali touchscreen permettono di sfogliarlo virtualmente, e navigare in alta risoluzione leggendo grazie alla trascrizione in italiano e in inglese.
L’esposizione è arricchita da alcune copie anastatiche del Codice, a partire dalla preziosa edizione francese di fine Ottocento, anch’esse provenienti dalla Biblioteca Reale di Torino. L’Istituto TeCIP della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa ha messo a disposizione multimediali appositamente realizzati per l’allestimento e immagini tridimensionali (3D) che permettono una percezione “immersiva” dei prototipi. In sala anche una installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che ripercorre le maggiori tappe del volo umano e robotico nello spazio con le missioni di Exomars verso Marte, i lanci dei satelliti e l’abitabilità umana nella Stazione Spaziale Internazionale. Grazie alle tecnologie utilizzate, per alcuni minuti il sogno può contagiare anche i visitatori, circondati dallo spazio e dal tempo di Leonardo. Una sequenza di immagini tridimensionali di Sky 3D, dal documentario Alla conquista dei cieli di David Attenborough, interamente dedicato al volo, completa l’offerta al pubblico.