Salute: picco di casi di epatite A in Italia, è boom tra gli uomini gay

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Si sta verificando un picco nei casi di epatite A segnalati in Italia. Ad esserne più colpiti sono gli uomini che hanno avuto rapporti sessuali con altri uomini. A lanciare l’allarme è uno studio effettuato da ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno descritto le conclusioni del loro lavoro in un articolo apparso su Epicentro. “A partire dal mese di agosto 2016, in Europa e nel nostro Paese, si e’ registrato un importante incremento dei casi di epatite A, che da dicembre 2016 ha avuto un’ulteriore impennata” si legge nell’articolo che porta come prima autrice Maria Elena Tosti, del Seieva (Sistema epidemiologico integrato dell’epatite virale acuta). “In Italia, nel periodo agosto 2016-febbraio 2017, sono stati notificati al Seieva 583 casi un numero di quasi 5 volte maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente” si legge ancora nel rapporto. I dati sono ancora parziali e quindi i risultati potrebbero registrare “ulteriori incrementi“.

Da un confronto regionale emerge che nei primi mesi epidemici, il maggior incremento di casi era stato osservato nel Lazio. In seguito un incremento dei casi, rispetto all’atteso, e’ stato riscontrato anche in altre Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia)” spiegano i ricercatori. L’Italia risulta essere lo Stato europeo con il più evidente eccesso di casi. Un aspetto da considerare è che i quattro ceppi descritti in Europa non sono mai stati osservati in Italia prima di agosto 2016. La partecipazione di circa mezzo milione di persone all’Europride di Amsterdam il 29 luglio-6 agosto 2016 potrebbe aver giocato un ruolo nell’amplificazione di micro-epidemie esistenti nella comunità omosessuale di alcuni Paesi europei (Regno Unito, Olanda e Germania) e la conseguente diffusione dei ceppi negli altri Paesi, inclusa l’Italia.

Appare quindi evidente la necessità di ribadire che la vaccinazione è fortemente raccomandata per gli omosessuali e che quindi e’ necessario promuovere un’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro l’epatite A (o se necessario utilizzare vaccini combinati contro l’epatite A e B), attraverso il coinvolgimento di associazioni specifiche, o altri canali target per questa popolazione. Questo anche allea luce del prossimo World Pride che si terra’ a Madrid, tra il 23 giugno e il 2 luglio 2017, evento che potrebbe rappresentare un rischio di ulteriore amplificazione se l’epidemia fosse ancora in corso nella comunità“, raccomandano i ricercatori.

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