Saranno 650 gli studenti che parteciperanno, venerdi’ 17 marzo a partire dalle 9, all’Unistem day venerdi’ a Monte Sant’Angelo. I protagonisti della giornata europea della ricerca sulle cellule staminali sono gli alunni delle scuole superiori che dopo i seminari svolti da scienziati di fama internazionale, che racconteranno le loro esperienze e le loro storie, i ragazzi saliranno sul palco e dal vivo, con canzoni, brevi sketch, travestimenti e imitazioni rappresentano il loro modo di guardare alla scienza. Inaugurera’ la giornata il Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, poi avranno inizio i lavori coordinati da Marianna Crispino, Carla Perrone Capano e Floriana Volpicelli dell’Ateneo federiciano, a presentare sara’ invece Rossella Costa, del Gruppo Lifebrain.
“Il programma della giornata – spiega Marianna Crispino – prevede seminari svolti da ricercatori di fama internazionale. Interverrano: Massimiliano Caiazzo dell’Universita’ di Utrecht in Olanda con ‘Come trasformare cellule della pelle in neuroni’; Antonio Risitano della Federico II con ‘Le cellule staminali emopoietiche: dal laboratorio alla cura delle leucemie’; Sergio Stefanni della Stazione Zoologica con ‘Squali: un viaggio nell’evoluzione con forme e biologi'”. “Sono storie di successo di giovani della nostra citta’ – aggiunge Crispino – come quelle che verranno raccontate da alcuni ragazzi del quartiere Sanita’, la staminalita’ di Napoli: ‘La certezza dei sogni’, discussioni, filmati, sketch organizzati dai ragazzi delle scuole partecipanti ed eventi ricreativi e musicali con la partecipazione del cantautore Maurizio Capone con Mozzarella Nigga: musica dal vivo con strumenti multipotenti, si alterneranno nel corso della giornata”.
Per gli organizzatori sara’ “un’esperienza emozionante e coinvolgente, per tutti: per chi si ‘esibisce’, per gli studenti che fanno il tifo per i compagni di classe, gli insegnanti orgogliosi dei propri alunni, e gli organizzatori commossi dall’entusiasmo e dalla creativita’ dei ragazzi”. “Una scienza tutta da scoprire e da inventare con i nostri giovani e per i nostri giovani”, sottolinea una delle promotrici dell’Unistem day, la professoressa Carla Perrone Capano. Giunto alla nona edizione, UniStem Day coinvolgera’ 75 tra atenei e centri di ricerca in numerosi Paesi del vecchio continente: oltre a Italia, Spagna, Svezia, Serbia, Danimarca e Germania, new entry di quest’anno e’ l’Ungheria. Saranno circa 27.000 gli studenti coinvolti da 300 scuole, oltre ai ricercatori, comunicatori della scienza, sociologi, clinici e molti altri ancora coinvolti nell’iniziativa. Il diritto alla liberta’ di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere notizie infondate in ambito scientifico e medico: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la nona edizione di UniStem Day.
Quella in programma e’ presentata come “una giornata di dialogo tra scienziati, tecnici e giovani studenti per rendere la scienza partecipata e far comprendere cosa significa essere scienziati oggi e come la scienza puo’ essere mezzo di conoscenza e di progresso”. UniStem Day e’ uno dei piu’ grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. L’edizione del 2017 e’ dedicata al dottor Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano in medicina di emergenza e delle catastrofi internazionalmente stimato, detenuto da quasi un anno dal Governo iraniano, senza che sia iniziato alcun processo. Nel chiedere la liberazione del dottor Djalali, si condividera’ la riflessione, con gli studenti coinvolti, su come la liberta’ di studio e di ricerca sia un valore civile fondamentale.