Super vaccino contro il Papilloma virus, ma in Campania la prevenzione resta un tabù

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La Campania è tra le ultime regioni in Italia nella prevenzione contro il Papilloma virus. In parte la situazione è legata ad un’offerta ancora troppo scarsa sul territorio, ma in parte anche ad una chiusura culturale che vede il tema come un tabù. Eppure in Europa ogni anno ci sono quasi 40mila casi di tumori anogenitali, 342mila casi di lesioni anogenitali di alto grado e 760mila casi di condilomi genitali sono causati dai tipi di Hpv coperti dal vaccino 9-valente. In Italia, si stima che ogni anno l’Hpv sia responsabile di circa 6.500 nuovi casi di tumori in entrambi i sessi, circa 12 mila lesioni anogenitali di alto grado nella donna e circa 80 mila casi di condilomi genitali.

A esclusione del cancro della cervice uterina, per il quale esiste lo screening, per gli altri tumori causati da Hpv non si dispone di un test per la diagnosi precoce e, pertanto, essi hanno una mortalità molto elevata in entrambi i sessi. «Sul Papillomavirus spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli Silvestro Scotti –  dovremmo intervenire in modo più incisivo. Una battaglia da portare avanti così come quella, più generale, contro le paure per le vaccinazioni. Con il nuovo vaccino 9-valente si arriverà a un’efficacia superiore al 90%». Il vaccino del quale parla Scotti è il Gardasil 9, che è appena diventato disponibile anche in Italia.

Scotti sottolinea anche  «il ruolo indispensabile del medico di famiglia per informare i genitori dei bambini, chiarendo dubbi e incertezze. Ma è altrettanto importante un’azione educativa rivolta direttamente a ragazze e ragazzi, laddove l’età lo consenta. Ora – conclude – la presenza in Italia del vaccino anti HPV ci porterà a lavorare in sinergia anche con i pediatri, garantendo un corretto passaggio di informazioni sullo stato vaccinale dei bambini che passano appunto dal pediatra al medico di famiglia».

Nei giorni scorsi a Roma durante un convegno organizzato da Msd Italia – presenti istituzioni, associazioni in rappresentanza di varie specializzazioni, dalla pediatria all’ostetricia all’endocrinologia – si è discusso a lungo dell’anti HPV 9-valente, il Gardasil 9 (G9), (pubblicato il 21 febbraio in Gazzetta Ufficiale il decreto di riclassificazione in classe H), vaccino indicato per prevenire le lesioni precancerose, dai tumori del collo dell’utero, vulva, vagina, ano e i condilomi genitali causati da 9 tipi di HPV in maschi e femmine a partire dai 9 anni, come previsto dal nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 e incluso nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).

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