A sei mesi dal Terremoto di Amatrice, tre gatti sono stati salvati dalle macerie grazie ai volontari di varie associazioni animaliste e affidati di nuovo alle loro famiglie. Un salvataggio riuscito grazie al progetto per il recupero di animali smarriti e vaganti, avviato dalle associazioni animaliste con la Regione Lazio. Nei giorni scorsi, un abitante di Amatrice, Pietro Bizzoni, ha potuto rivedere la sua gatta, Sina, una certosina di 15 anni, che si era smarrita in seguito alla scossa del 24 agosto quando l’abitazione della sua famiglia, nel centro di Amatrice, e’ stata distrutta. Dopo Sina, e’ stata salvata anche Trilly, una gatta adottata sin da piccolissima dalla sua proprietaria, Marzia Cavezza, che non l’aveva piu’ vista dal giorno del sisma. Dopo la forte scossa, Trilly si era spaventata e si era dispersa tra le macerie. Marzia l’aveva cercata invano, e dopo diversi tentativi si era arresa, ma oggi anche Trilly e’ di nuovo a casa. Stamattina c’e’ stato un nuovo salvataggio. Anche Nina, una gatta di cinque anni, e’ stata ritrovata e affidata alla sua padrona, la signora Marina Torreti, sopravvissuta al Terremoto.
“Quella notte – racconta Marina Torreti – ero a letto con mio marito. Le gatte, Nina e Sissy (quest’ultima ancora dispersa) hanno iniziato ad agitarsi e allora mi sono alzata per calmarle ma e’ arrivata la forte scossa e mi sono ritrovata tra le macerie con il bacino fratturato. Ho perso mio marito e oggi, grazie all’impegno dei volontari e dei Vigili del Fuoco, ho finalmente ritrovato il mio amore. Le mie gatte mi hanno salvato la vita, se non fosse stato per loro sarei rimasta a letto con mio marito, e allora sarei morta anche io. Spero di ritrovare presto anche Sissy in modo da ricostruire, in parte, la mia famiglia”. Marina viveva accanto al campanile di Amatrice, la sua casa e’ distrutta e ora lei e Nina sono ospiti in una roulotte.