Il comitato civico “Radici Accumolesi” scrive al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al Commissario straordinario Vasco Errani, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, chiedendo una “modifica legislativa” ad alcune procedure burocratiche che, secondo i cittadini del Comune che fu epicentro del Terremoto del 24 agosto, stanno bloccando le operazioni di rimozione delle macerie dal borgo e dalle sue frazioni. Nello specifico, infatti, il Comitato chiede al Premier che sia modificata “l’acquisizione delle liberatorie dei privati per gli edifici pericolanti”, senza le quali le strutture non possono essere abbattute. Nella lettera il comitato “Radici Accumolesi” chiede anche di ampliare la dotazione di uomini e mezzi attualmente al lavoro sul territorio. Un lavoro che grava interamente sui vigili del fuoco. “Crediamo – si legge nella missiva – che sia necessaria una cooperazione nell’attivita’ di rimozione delle macerie e messa in sicurezza dei palazzi, attraverso l’apertura delle operazioni ad aziende private. Ai vigili del fuoco si potrebbe lasciare il compito di supervisione e coordinamento delle operazioni”.
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Terremoto, comitato Accumoli al premier: “Bisogna velocizzare la burocrazia”
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