Terremoto: consegnate altre 20 casette a Norcia

MeteoWeb

Consegnate a Norcia, nell’area del capoluogo, 20 casette agli sfollati per il terremoto del 24 agosto. Si aggiungono a quelle già fornite nella frazione di San Pellegrino. “In Umbria abbiamo già avviato le procedure per la realizzazione di oltre il 60 per cento di tutto il fabbisogno delle ‘casette’, che abbiamo stimato attorno a 900 unita’, nei comuni di Norcia, Cascia e Preci e contiamo di poterle realizzare e consegnare tutte entro l’estate” ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini, presente alla cerimonia insieme al sindaco, Nicola Alemanno. Le unita’ abitative si trovano nella zona di via XX Settembre. Hanno una superficie di 40-60 metri quadrati e sono state assegnate tramite estrazione l’11 gennaio.

“Queste strutture – ha ancora affermato Marini, rivolgendosi ai cittadini – sono delle soluzioni abitative confortevoli, che consentono una qualita’ della vita adeguata ai tempi della ricostruzione delle vostre abitazioni. Essere riusciti a realizzarle nei tempi che avevamo previsto e’ un risultato importante prima di tutto per voi, per consentirvi di poter trovare, anche se provvisoriamente, una condizione residenziale di qualita’. E questo risultato e’ stato possibile grazie al lavoro silenzioso di tanti, dalla Protezione civile, alle imprese che hanno lavorato ininterrottamente, ai militari che ci hanno aiutato. Un lavoro che continua e continuera’ per poter consegnare nelle prossime settimane tutte le altre ‘casette’ ordinate (un centinaio – ndr) all’indomani del primo terremoto del 24 agosto, ed entro l’estate anche tutto il resto delle unita’ necessarie”.

“I moduli sono abitabili da oggi – ha detto Alemanno – e con la consegna dell’ultimo container collettivo la settimana scorsa non c’e’ piu’ nessun cittadino di Norcia che non abbia trovato una sistemazione dignitosa”. La presidente della Regione ha inoltre sottolineato che “parallelamente e’ stata gia’ avviata la ricostruzione ‘leggera'”. “A giorni – ha proseguito – disporremo pure delle norme per poter far partire anche quella per gli edifici gravemente danneggiati. Cio’ grazie al fatto che abbiamo ormai un quadro definito di norme e regole ed una certezza delle risorse finanziarie che Governo e Parlamento hanno garantito”.

Condividi