Terremoto: istituzioni del Friuli Venezia Giulia visitano Norcia e la Valnerina

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E’ cominciata da Norcia la visita di alcuni rappresentanti delle istituzioni friulane nella Valnerina umbra colpita dal sisma. Ad accogliere ed accompagnare la delegazione la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi. Con lei il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, e i sindaci di Ravasceletto, Ermes de Crignis, e di Arta Terme, Martin Peresson. La delegazione ha visitato il centro storico, soffermandosi alla Basilica di San Benedetto. Ha poi incontrato il sindaco Nicola Alemanno e l’assessore Giuseppina Perla. Quindi si e’ recata presso la mostra-mercato del tartufo. Porzi ha ricordato di essere stata accolta nei mesi scorsi dalle istituzioni friulane “per raccogliere la generosita’ di quel popolo”. “Ora sono qui – ha spiegato – per rendersi conto di quanto sta accadendo nella nostra regione. Saremo anche a Cascia e Preci per toccare con mano quelle che sono le ferite del Terremoto. Raccolgo la generosita’ e la sensibilita’ del popolo friulano che ha manifestato tutta la sua volonta’ di essere d’aiuto in un momento passato anche da loro e che non riescono a dimenticare”. Secondo Porzi per quanto riguarda i modelli della ricostruzione “sono passati 40 anni”. “Quindi – ha proseguito – le esperienze positive attuate in Friuli 40 anni fa possono essere una base di partenza per il recupero anche delle nostre opere architettoniche e delle nostre strutture. Oggi dobbiamo pero’ fare i conti anche con una tecnologia e nuove scoperte che porteranno sicuramente all’utilizzo di materiali e tecniche di ricostruzione ancora piu’ avanzate. Questa due giorni con i colleghi del Friuli e’ per cercare di mettere a sistema le buone prassi che hanno funzionato e per capire quale puo’ essere il modello di ricostruzione sul quale ripensare la ripresa per la nostra zona appenninica. Che deve essere tarata sicuramente sulla costatazione che il Terremoto e’ un evento con il quale purtroppo dobbiamo fare i conti. Quindi pensare a sistemi che possono reggere a scosse che possono anche ripetersi ma non possono fermare l’attivita’ e la vita della nostra terra”. “Accompagniamo i sindaci della valle carnica – ha quindi spiega Iacop -, comunita’ che hanno dato un gesto concreto di disponibilita’ e cominceranno proprio in questi giorni la ricostruzione di una stalla per un’attivita’ agricola che va mantenuta come opportunita’ di vita. Come intera comunita’ del Friuli siamo a portare solidarieta’ a Norcia, all’Umbria e alle comunita’ colpite dal Terremoto, nel ricordo del sisma che colpi’ la nostra regione e con immagini che stiamo rivedendo e ci rattristano. La nostra presenza e’ pero’ anche un segno di speranza. Il Friuli dopo 40 ha saputo offrire la sua immagine di ricostruzione delle comunita’ e dei monumenti. E’ questo il messaggio – ha concluso Iacop – che vogliamo portare insieme al sostegno e all’assistenza”.

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