Terremoto, il sindaco di Teramo: “la città sta morendo, decreto insufficiente”

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“La mia citta’ sta morendo, l’economia e’ in ginocchio, migliaia di miei concittadini sono andati via per paura dopo aver subito tre forti terremoti, catastrofiche ondate di maltempo con frane, crolli e 14 giorni di blackout”. E’ il grido di allarme del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, intervenuto oggi nel dibattito “Il futuro dopo il terremoto, il ruolo dei comuni” a Roccaraso nell’ambito della “Winter School”. “Il decreto terremoto e’ insufficiente, si devono prevedere misure efficaci perche’, se non si fa oggi, la citta’ non risorge e le aziende chiudono” ha detto il sindaco facendo presente di avere 3.300 sfollati, tremila verifiche ancora da fare, centinaia di case gravemente lesionate e uffici pubblici e scuole fuori uso. “Per rendersi conto di cosa accade – ha detto ancora – basta venire a Teramo per vedere quante persone ci sono al mattino e quante nel pomeriggio, quando moltissimi teramani lasciano la citta’ per andare nelle localita’ della costa”.

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