The Wanderers: la fiction che racconta la missione verso Marte con un colpo di scena

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“The Wanderers” è una fiction sulla missione verso Marte con un colpo di scena. In “The Wanderers”, una società privata chiamata Prime Spazio sta finanziando la prima missione con equipaggio su Marte e la formazione di tre astronauti: una donna americana, un uomo russo e un giapponese. Helen, Sergei E Yoshi subiranno 17 mesi di simulazione durante la quale verrà utilizzata la realtà virtuale per simulare la missione di andata e ritorno verso il pianeta rosso. L’attenzione al dettaglio della serie comprenderà gli addii alle loro famiglie, un lancio realistico-sentimentale, un viaggio verso lo “Space” e 30 giorni su “Marte”.

La missione di addestramento è chiamato Eidolon. Si tratta di una dura prova per vedere come se la cavano come squadra. L’equipaggio, ambizioso, deve dimostrare di essere degno della vera missione su Marte. Il trio verrà monitorato da una corporazione di osservatori che giocando hanno definito il loro lavoro come guardare “Cechov nello spazio.”

Il romanzo di Meg Howrey si evolve dopo 100 pagine quando la simulazione della missione simulata finalmente si realizza e la sua ricerca sul viaggio interplanetario può evolversi. La sua premessa, nel futuro prossimo, si basa su Mars500, un esperimento di vita reale completata nel 2011 con un equipaggio internazionale. Prime Spazio di Howrey non è così utopica se si pensa al miliardario Elon Musk e alla sua società SpaceX. Inoltre la scorsa settimana il presidente Donald Trump ha inoltre firmato la legislazione aggiungendo l’esplorazione umana di Marte alla missione della NASA.

Nel romanzo, la missione passa dalle 24 ore della giornata sulla Terra a un periodo un po’ più lungo legato al “sol” Marziano, l’equipaggio deve poi affrontare malfunzionamenti di apparecchiature e situazioni sempre più stressanti. I loro problemi a volte sono direttamente legati alla simulazione, altre volte riguardano altri ambiti, ma comunque aumentano le tensioni.

Tuttavia l’equipaggio non deve permettere che la società venga a conoscenza dei loro stati di stress e del fatto che stanno avendo brutti pensieri. Helen, un veterano della NASA con tre missioni spaziali sul suo curriculum, indaga continuamente sui loro sentimenti, chiedendosi se le loro emozioni saranno autentiche su Marte, o se vivranno l’esperienza su Marte solo come una simulazione. Raramente qualcuno ha preso le sue difese. In un momento del genere, durante lo sgomento Yoshi vede Helen per quello che è realmente: “Che grande cosa è essere Helen, che infinito spazio è lei“, scrive Howrey.

Tutti e tre i membri dell’equipaggio si preoccupano che la loro sete di esplorazione dello spazio paralizzi i loro legami familiari. Le famiglie lasciate sulla Terra stanno infatti attraversando alcuni momenti difficili, come la figlia di Helen, Mirielle, che lotta all’ombra di una famosa mamma che viaggia nello spazio. In altri capitoli, lei e gli altri due membri della famiglia si confrontano con le loro identità pubbliche. Il figlio di Sergei, di 16 anni, esplora nervosamente la sua sessualità. La moglie di Yoshi parla onestamente solo per un robot.

Le sezioni della famiglia danno a “The Wanderers” maggiori opportunità di giocare con nozioni di finzione e autenticità, al di là della fase della simulazione spaziale. Helen non chiede a nessuno dei membri di Prime Spazio il significato del nome della sua missione, Eidolon, ma se avesse controllato Wikipedia, avrebbe imparato che un Eidolon è un fantasma in forma umana. Il più famoso Eidolon è apparso nella letteratura greca come le sembianze di un’altra Helen, ossia Elena di Troia. È tutto riguardo la missione Eidolon? O c’è di più? C’è molto di più, non resta che seguirlo. Online: http://www.mhowrey.com/

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