Il suo fiuto per gli affari è innegabile. Ma nessuno poteva immaginare che il super naso che le ha fruttato una fortuna, permettendole di costruire un impero multimilionario con i profumi, fosse in grado di annusare anche il cancro. Jo Malone ha pensato che la sua dote potesse servire per qualcosa di più che creare l’ultima fragranza di successo. Si è messa alla prova e ha vinto il test: i risultati ottenuti non la fanno sfigurare al confronto con un cane fiuta-tumori, altamente qualificato e addestrato per identificare la malattia rilevando la presenza di molecole non percepibili dai comuni mortali. Ovviamente in questo campo i quattrozampe battono l’uomo e anche la boss dei profumi, che però è stata la migliore fra gli umani che hanno accettato finora la sfida. Miss Malone del resto sa cosa vuol dire avere un cancro. Lo ha sperimentato sulla sua pelle nel 2003, quando si è ammalata di tumore al seno. Il test al quale si è sottoposta a gennaio – nel centro della charity Medical Detection Dogs – le ha fatto vedere il suo talento per i profumi “in un modo completamente diverso”, racconta durante il suo intervento al Festival della letteratura di Dubai. A riportare la sua impresa è il ‘Daily Mail’ online. La 53enne ha annusato 5 boccette e doveva identificare quella contenente piccole dosi di ‘amil-acetato’, diluito in olio minerale: Malone è stata in grado di individuare la sostanza usata come controllo quando era presente in una parte su 100 mila e anche in una parte su un milione. Mentre la maggior parte degli esseri umani riesce a rilevare la stessa sostanza solo quando è presente almeno in una parte su 1.000.
“Mai vista una cosa simile. Eravamo stupiti”, commenta la co-fondatrice di Medical Detection Dogs. Certo, i migliori cani del centro possono individuare una parte su un trilione, equivalente a un cucchiaino in due piscine olimpioniche. Ma la performance di Malone resta straordinaria. Come la sua ascesa: cresciuta in una casa popolare nel Kent, dislessica, lascia la scuola a 13 anni per prendersi cura della madre colpita da ictus. Nel 1983 fonda l’azienda Jo Malone London e nel ’99 la vende a una cifra a 6 zeri a Estée Lauder. Il brand è ora venduto ovunque nel mondo. Complice del successo di Malone una condizione neurologica, la ‘sinestesia’, per la quale i sensi si sovrappongono. “Quando vedo bianco e viola, per esempio, sento odore di eucalipto e ribes nero – spiega – Se ascolto il jazz lo interpreto attraverso l’olfatto. Anche se non sto annusando un odore fisicamente, lo sento attraverso la mia immaginazione”. E lo fa talmente bene da essere riuscita a fiutare la malattia del marito prima ancora che gliela diagnosticassero.