Vaccino contro il papilloma virus? Parte da Milano un progetto multiculturale per una scelta consapevole

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Il vaccino contro il papilloma virus, che dovrebbe essere somministrato in età adolescenziale, si scontra con numerose resistenze dovute anche a difficoltà linguistiche in un contesto sempre più multiculturale. Per tale ragione il progetto, grazie a materiale cartaceo e a piattaforme web tra cui il portale Ama Nutri Cresci, fornirà tutte le informazioni in italiano, cinese, francese, inglese e portoghese. Al fine di garantire una maggiore efficacia della comunicazione sono previsti diversi momenti di incontro con le famiglie degli alunni e con gli alunni stessi.
Il progetto è promosso dall’Associazione Soroptimist International Milano Fondatore ed è supportato dalla Regione Lombardia insieme a prestigiosi partner quali l’ Associazione Italiana Donne Medico sezione di Brescia, l’Associazione Soroptimist International Club di Lomellina, la Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Brescia, l’ IRCCS Istituto Europeo di Oncologia, Fondazione Cure Onlus con il sostegno di ATS Milano – Citta’ Metropolitana. Media partner Ama Nutri Cresci.
Il progetto vede la collaborazione di numerosi centri vaccinali lombardi tra cui Il Centro vaccinale HPV presso il Servizio di patologia del tratto genitale inferiore dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano (servizio diretto dal dott. Paolo Murina e dal Prof. Enrico Maria Ferrazzi) in via Castelvetro 32 a Milano. Il centro offre anche un servizio di intermediazione linguistica e culturale in cinese.
Introduce il progetto Elena Demarziani, Presidente del Soroptimist Club Milano Fondatore: “Vorremmo fornire gli strumenti ai genitori, anche stranieri, per decidere in modo consapevole e senza pregiudizi sulla salute a lungo termine dei/delle propri/ie figli/e”

Come ricorda Neva Cellerino, dirigente dell’Istituto Lagrange “In un mondo di sovrabbondanza di informazione, è importante che anche il sistema scolastico contribuisca a far chiarezza e aiuti le studentesse, gli studenti e le loro famiglie a capire quali fonti di informazione siano veritiere e quali no. Questo progetto mette insieme numerosi partner di eccellenza e permetterà di offrire alle famiglie dei nostri studenti e studentesse uno strumento di conoscenza estremamente valido e al contempo motore di integrazione”
Sabino Maria Frassà, che dirige il portale Ama Nutri Cresci, aggiunge: “In un’Italia sempre più multiculturale e multietnica comunicare solo in italiano potrebbe portare a una riduzione effettiva dello stato di salute delle persone che vivono nel nostro Paese.”
Infine la dottoressa  Barbara Nardi, referente del progetto: “Il vaccino contro il papilloma virus è ancora poco diffuso nonostante ne sia scientificamente dimostrata l’efficacia nel prevenire forme tumorali maligne che possono manifestarsi in entrambi i sessi.  Bisogna pensare oggi alla salute dei nostri figli da grandi

DETTAGLI SUL PROGETTO: DOVE, COME, QUANDO
Giovedì 9 e 23 marzo (alle ore 17,00) all’Istituto d’Istruzione Superiore Lagrange si terranno incontri informativi per i genitori con materiale illustrativo in Italiano, Cinese, Francese, Portoghese e Inglese. A seguire gli incontri con le studentesse e gli studenti con uno staff di ginecologhe. Il progetto vuole rendere maggiormente consapevoli i genitori delle/degli adolescenti e le/ gli adolescenti stessi. Il progetto è rivolto in particolare alla popolazione femminile residente migrante ma anche alla popolazione maschile in quanto veicolo di trasmissione del virus. Le relazioni informative ai genitori saranno tenute dalla dottoressa Delia Vergadoro, ginecologa oncologa,  le lezioni alle/agli adolescenti saranno tenute dallo staff medico del Soroptimist Club Milano Fondatore.

IL VACCINO ANTI PAPILLOMA VIRUS IN ITALIA
Dal 2008 è disponibile la vaccinazione anti papilloma virus (HPV). E’ il primo vaccino che offre protezione contro un tumore, quello della cervice uterina. In Lombardia il vaccino anti-HPV e? gia? offerto gratuitamente in 3 somministrazioni a tutte le bambine dodicenni, età ottimale per ottenere il massimo dei benefici. Attualmente, nella nostra regione solo il 74 % circa dei genitori sottopone le proprie figlie alla vaccinazione antiHPV a fronte di un’ adesione del 90% alle altre vaccinazioni facoltative.
I tumori correlati all’infezione dal virus HPV, sia nei maschi che nelle femmine, si sviluppano nelle sedi di contatto sessuale, quali pene, cavo orale, esofago, ano. Da qui la decisione dell’Italia,  di coprire con la vaccinazione i ragazzi di entrambi i sessi a partire dal 2017 come già avviene in altri Paesi, quali l’Australia, gli Stati Uniti, il Canada, Il Regno Unito, l’Austria.
E’ comunque possibile ed efficace vaccinararsi in entrambi i sessi  anche oltre i 12 anni.  La Regione Lombardia ha concordato con i centri vaccinali un prezzo agevolato per coloro che attualmente non rientrano nel programma di vaccinazione gratuito.

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