Al via il gran finale della sonda Cassini: ecco perché è un successo anche italiano

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Partecipare alla missione Cassini ci ha permesso di condividere la frontiera scientifica dell’esplorazione planetaria diventando al contempo protagonisti delle innovazioni necessarie per affrontarla con Nasa e Esa“: lo ha dichiarato in una intervista al Corriere della Sera Enrico Flamini, responsabile dell’Agenzia Spaziale Italiana della missione Cassini. “La grande parabola di 4 metri sulla sonda Cassini è nata in Italia ed è servita sia per le comunicazioni con apparati anch’essi italiani sia come radar per scandagliare Saturno e le lune. Un successo di scienziati delle nostre università, da Roma a Bari. Pure lo spettrometro Vims che ci ha mostrato il volto delle lune è stato un frutto nazionale e tutto è stato costruito da Leonardo, ex Finmeccanica“.

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