Allarme alcol tra i giovani, Codacons: “Servono etichette come per le sigarette”

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E’ allarme giovani in Italia sul fronte dell’alcol. Lo confermano i dati diffusi oggi dall’Istat, secondo cui la popolazione giovane (18-24 anni) è quella più a rischio per l’abuso nei consumi di prodotti alcolici e quella che beve maggiori quantità di superalcolici. “Servono subito misure di contrasto ad un fenomeno, quello dell’alcol tra i giovani, pericolosissimo, perché oltre a creare dipendenze e danneggiare la salute, contribuisce ad incrementare gli incidenti stradali – spiega in una nota il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Chiediamo in particolare un giro di vite nei confronti dei locali della movida, punto di ritrovo dei ragazzi nelle varie città italiane, dove di servono prodotti alcolici senza alcun limite e senza alcun controllo sull’età dei consumatori”.

Per Rienzi “è necessario apporre etichette su bottiglie di birra, vino e alcolici in genere, contenenti avvertenze che informino i consumatori circa la pericolosità dell’alcol e gli effetti negativi per la salute, al pari di quanto già avviene per le sigarette”. Conclude il presidnete di Codacons: “I consumatori, specie i giovanissimi, devono avere informazioni chiare circa il contenuto dei prodotti alcolici, i rischi per la salute che derivano dal consumo di bevande alcoliche, e gli effetti collaterali legati all’ uso e abuso di alcol. Così sarà possibile consentire un consumo responsabile e contribuire a ridurre i rischi legati agli eccessi alcolici”. (LaPresse)

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