Ryanair ha avvertito che dovrà “sospendere” tutti i voli da e per la Gran Bretagna “per settimane o mesi” se la premier britannica, Theresa May, non raggiungerà un accordo provvisorio con l’Ue nei negoziati sulla Brexit. L’avvertimento è stato lanciato dal direttore finanziario della compagnia low cost, Neil Sorahan, in un colloquio con il Guardian, dopo che negli ultimi giorni si e’ parlato del rischio di una forte limitazione anche per i voli di Easyjet, Vueling e della stessa British Airways. Ryanair, che ha base a Dublino, puo’ volare in Gran Bretagna sulla base della politica di liberalizzazione “Open skies” dell’Ue, destinata a essere rivista da Londra visto che si basa sulla libertà di movimento ed e’ sotto la supervisione della Corte di giustizia europea, due pilastri dell’Unione che la Gran Bretagna intende smantellare.
Ora Sorahan ha avvertito senza mezzi termini che si rischia un “disastrosa” sospensione dei collegamenti dal Regno Unito con il resto d’Europa, Italia compresa: “Se si arriva sull’orlo del precipizio senza un accordo bilaterale su ‘Open skies’, c’e’ una forte possibilita’ che non vi siano voli per un certo periodo di tempo”. “Il nostro messaggio alla May e’: deciditi presto e trova un accordo sul settore aereo e continua a far volare la Gran Bretagna“. L’orizzonte per la Brexit e’ aprile 2019 ma gia’ da marzo 2018 la Ryanair potrebbe ridurre o eliminare i collegamenti pianificati per l’anno successivo in assenza di garanzie, dato che i tempi per la pianificazione devono essere lunghi. La Ryanar, che in Gran Bretagna basa 40 dei suoi 400 velivoli e opera in 19 scali, ha gia’ avvertito che che se dovra’ lasciare la Gran Bretagna puntera’ a rafforzarsi in Italia, dove sostiene di essere gia’ la prima compagnia, Spagna ed Europa orientale e ad aumentare la presenza in Scandinavia e Germania.