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La Domenica delle Palme è una ricorrenza cristiana, osservata da cattolici, ortodossi e protestanti. La festa non cade sempre nello stesso giorno perché è legata direttamente alla Pasqua, la cui data cambia ogni anno (viene fissata in base alla prima luna piena successiva all’equinozio di primavera). La data della Pasqua per i cattolici oscilla quindi tra il 22 marzo e il 25 aprile. Quest’anno la Pasqua sarà celebrata il 16 aprile, e di conseguenza la Domenica delle Palme è il 9 aprile.

Per gli ortodossi la data oscilla tra il 4 aprile e l’8 maggio in quanto utilizzano il calendario giuliano e non quello gregoriano come i protestanti e i cattolici.

Con la Domenica delle Palme, si dà inizio alla Settimana Santa, si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, avvenuto a cavallo di un asino, mentre la folla ne osannava il nome, agitando rametti di palma e d’ulivo in suo saluto. La folla, accorsa numerosa, radunata dalle voci dell’arrivo del Messia, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami d’alberi d’ulivo e di palma, agitandoli festosamente per rendere onore a Gesù, esclamando: “Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell’alto dei cieli!”. Gesù fa dunque il suo ingresso a Gerusalemme, sede del potere civile e religioso in Palestina, a cavallo di un’asina, un animale umile, servizievole, sempre a fianco della gente pacifica e lavoratrice; un animale la cui presenza è costante nella vita di Gesù sin dalla sua nascita, nella stalla di Betlemme e nella fuga in Egitto della famigliola in pericolo. 

La benedizione delle palme è documentata sin dal VII secolo ed ebbe uno sviluppo di cerimonie e di canti adeguato all’importanza sempre maggiore data alla processione. Questa è testimoniata a Gerusalemme dalla fine del IV secolo e quasi subito fu accolta dalla liturgia della Siria e dell’Egitto. In Occidente giacché questa domenica era riservata a cerimonie prebattesimali (il battesimo era amministrato a Pasqua) e all’inizio solenne della Settimana Santa, benedizione e processione delle palme trovarono difficoltà a introdursi; entrarono in uso prima in Gallia (sec. VII-VIII) dove Teodulfo d’Orléans compose l’inno “Gloria, laus et honor”; poi in Roma dalla fine dell’XI secolo.

L’uso di portare nelle proprie case l’ulivo o la palma benedetta ha origine devozionale, come augurio di pace.

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