La Xylella fastidiosa affligge l’olivicoltura pugliese, interessando un territorio che ospita circa venti milioni di ulivi, e costituisce un pericolo di epidemia a ben più larga scala. La scienza è chiamata a cercare soluzioni a questa preoccupante situazione. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha avuto un ruolo importante nel riconoscimento della malattia e si sta adesso adoperando, assieme ai colleghi di università e altri centri di ricerca, italiani e stranieri, nel mettere a punto metodi di lotta e varietà tolleranti o resistenti al batterio.
Lo stato della ricerca sulla Xylella, e in particolare degli studi coordinati dal CNR, sarà illustrato in un incontro presso la sede centrale del CNR, venerdì 5 maggio alle ore 12 (Aula Marconi, p.le Aldo Moro, 7 – Roma). Interverranno tra gli altri: il presidente del CNR Massimo Inguscio; Francesco Loreto, direttore del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR; i ricercatori dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR Donato Boscia e Maria Saponari, responsabili di progetti europei sull’argomento.