Da tempo sugli scaffali dei supermercati trovano posto i comuni e ormai tanto conosciuti yogurt anticolesterolo, prodotti alimentari che hanno riscosso un incredibile successo già dalla loro introduzione sul mercato italiano a partire dal 2005. Ma funzionano davvero?
Questi alimenti vengono solitamente chiamati functional food (alimenti funzionali) in quanto vanterebbero innumerevoli proprietà benefiche per la salute.
In particolare questi tipi di yogurt vengono arricchiti con fitosteroli, molecole di origine vegetale presenti anche nella frutta e nella verdura seppur in piccolissime quantità.
Le molecole dei fitosteroli hanno una struttura molto simile a quella del colesterolo e infatti si sostituiscono a quest’ultimo nei processi che permettono al colesterolo di attraversare la parete dell’intestino. A differenza di quanto avviene però per il colesterolo, i fitosteroli vengono espulsi.
Si tratta di una soluzione temporanea infatti in quanto una volta che si smette di assumerli, i valori del colesterolo aumentano rapidamente e bastano poche settimane per ritornare al punto di partenza.
Bisogna poi sottolineare la giusta destinazione del prodotto: gli yogurt infatti non possono essere consumati da tutti i componenti della famiglia ma solo da chi necessita di abbassare i propri livelli di colesterolo.
Al momento tra gli effetti indesiderati dovuti all’integrazione con fitosteroli compare una possibile riduzione dei valori di betacarotene nel sangue; in ragione di ciò è bene consumare in concomitanza frutta e verdura in grandi quantità.
I diabetologi rimangono tuttora scettici sulle funzionalità degli yogurt anticolesterolo e sono certi di una cosa: il miglior rimedio, duraturo ed economico, per salvaguardare la salute e tenere i valori del colesterolo sotto controllo è cambiare stile di vita ed adottare abitudini alimentari salutari piuttosto che limitarsi a consumare questi “nuovi” prodotti.