Giappone e Stati Uniti hanno cominciato oggi delle esercitazioni navali congiunte nell’Oceano Pacifico vicino alle Filippine. Lo annuncia il ministero della Difesa giapponese, spiegando che i suoi cacciatorpedinieri Ashigara e Samidare si sono uniti alla flotta della portaerei Usa a propulsione nucleare Carl Vinson prima che questa si diriga nei prossimi giorni nelle acque vicino alla penisola di Corea. Le navi statunitensi e giapponesi resteranno vicino alle Filippine per diversi giorni, per manovre congiunte strategiche e di comunicazione. La Corea del Sud valuterà se unirsi alle esercitazioni di Giappone e Stati Uniti fra il 25 e il 28 aprile.
Già il mese scorso i cacciatorpedinieri del Giappone avevano partecipato a manovre congiunte con la portaerei Carl Vinson nel Mar cinese meridionale. Due settimane fa Washington aveva annunciato di avere ordinato il dispiegamento della portaerei nella penisola di Corea, misura che è stata interpretata come avvertimento in risposta allo sviluppo di armamenti da parte di Pyongyang, ma la flotta ha partecipato prima a delle esercitazioni con l’Australia. L’annuncio, da parte del Comando del Pacifico, era stato un po’ equivoco, dal momento che non era stato precisato che la portaerei non sarebbe andata subito verso la penisola di Corea; inoltre il presidente Usa Donald Trump aveva scritto su Twitter che stava “inviando un’armata molto potente”.
Dall’inizio del mese la tensione nella penisola coreana è salita sia per le allusioni di Washington a un attacco preventivo contro Pyongyang, sia per il nuovo test missilistico realizzato dalla Corea del Nord domenica scorsa. A tutto questo si aggiunge il timore che il regime di Kim Jong-Un realizzi un nuovo test atomico sotterraneo nei prossimi giorni.