Continuano la tensione verbale che in queste ore sta interessando la Corea del Nord e gli Stati Uniti. In particolare, in caso di aggressione degli USA, lo Stato maggiore delle forze armate nordcoreane ha minacciato un attacco preventivo contro le basi militari statunitensi in Giappone e in Corea del Sud e contro la residenza presidenziale di Seul. “Tutte le pratiche politiche, economiche e militari provocatorie deraglieranno per la risposta superpotente del nostro esercito e del nostro popolo“, si legge in una nota dello Stato maggiore di Pyongyang.
Tra i bersagli della Corea del Nord sembrano esserci le basi Usa di Osan, Gunsan e Pyeongtaek, così come la Casa Blu, la residenza ufficiale del presidente della Corea del Sud. Lo Stato maggiore di Pyongyang ha minacciato “di trasformarli in cenere in pochi minuti”. A rischio anche le basi Usa in Giappone e negli stessi Stati Uniti.
Lo Stato maggiore nordcoreano ha inoltre precisato che “Pyongyang avrebbe preso in considerazione tutte le opzioni di un attacco preventivo improvviso via terra, mare e aria.” Tra i potenziali obiettivi anche la USS Carl Vinson. “Piu’ si avvicineranno e colpiranno, anche con la porterei nucleare, piu’ sara’ distruttivo l’attacco”, ha detto lo Stato maggiore in una nota. La Corea del Nord si è dichiarata una potenza nucleare nel 2005, effettuando diversi test nucleari contrari alle risoluzioni delle Nazioni Unite.